BANDO NUOVA IMPRESA – PICCOLI COMUNI E FRAZIONI

Domande entro il 13 novembre 2025

Regione Lombardia attiva in via sperimentale il bando “Nuova Impresa – Piccoli Comuni e Frazioni” finalizzato a sostenere l’apertura di nuove attività di commercio al dettaglio in sede fissa di prodotti alimentari e generi di prima necessità nei piccoli comuni lombardi (con popolazione pari o inferiore a 3.000 abitanti, ai sensi della l.r. 11/2004 e s.m.i.) e nelle frazioni di tutti i comuni della Lombardia. Al fine di evitare lo spopolamento e l’abbandono dei residenti, si vuole incentivare l’offerta dei necessari servizi alla popolazione residente attraverso l’erogazione di contributi sui costi connessi all’avvio di una nuova impresa ovvero di una unità locale di imprese già esistenti.

 

Beneficiari

-coloro che hanno aperto una nuova impresa (sede legale e operativa) dal 1°gennaio 2025;

– coloro che hanno aperto una nuova unità locale (sede operativa) dal 1° gennaio 2025.

La nuova impresa / unità locale deve esercitare un’attività prevalente di commercio al dettaglio in sede fissa di prodotti alimentari e generi di prima necessità (con uno dei codici ATECO elencati di seguito) in uno dei piccoli comuni e nelle frazioni di tutti i comuni della Lombardia, che ne erano sprovvisti da almeno sei mesi.

 

I codici Ateco 2025 (primario o prevalente) ammissibili sono i seguenti:

  • 11 + 47.11.0: Commercio al dettaglio non specializzato con prevalenza di prodotti alimentari, bevande o tabacchi;
  • 11.01: Commercio al dettaglio non specializzato con prevalenza di prodotti alimentari surgelati;
  • 11.02: Commercio al dettaglio non specializzato con prevalenza di altri prodotti alimentari, bevande o tabacchi;
  • 21 + 47.21.0: Commercio al dettaglio di frutta e verdura;
  • 21.01: Commercio al dettaglio di frutta e verdura fresca;
  • 21.02: Commercio al dettaglio di frutta e verdura secca e conservata;
  • 22 + 47.22.0 + 47.22.00: Commercio al dettaglio di carne e di prodotti a base di carne;
  • 23 + 47.23.0 + 47.23.00: Commercio al dettaglio di pesce, crostacei e molluschi;
  • 24: Commercio al dettaglio di pane, pasticceria e dolciumi;
  • 24.1 + 47.24.10: Commercio al dettaglio di pane;
  • 24.2 + 47.24.20: Commercio al dettaglio di pasticceria e dolciumi;
  • 27 Commercio al dettaglio di altri prodotti alimentari;
  • 27.1 + 47.27.10: Commercio al dettaglio di latte e prodotti lattiero-caseari;
  • 27.9 + 47.27.90: Commercio al dettaglio di altri prodotti alimentari n.c.a.

 

Agevolazione

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto fino all’ 80% della spesa ritenuta ammissibile.

Il contributo massimo è fissato in € 40.000,00. L’investimento minimo richiesto è di € 3.000,00.

Dotazione finanziaria € 5.560.000,00.

 

Spese ammissibili

Sono ammissibili esclusivamente le spese per l’avvio della nuova attività (impresa o unità locale) sostenute dal primo gennaio 2025 e fino al 31 dicembre 2025. Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

  1. acquisto di beni strumentali/macchinari/attrezzature/arredi nuovi, incluse le spese per il montaggio/trasporto/manodopera e realizzazione di strutture, anche in muratura, strettamente collegate
  2. spese di ristrutturazione (ad esempio piastrellatura, tinteggiatura, realizzazione di pareti) ed impianti di sicurezza, serramenti, vetrine, porte blindate, sanitari, tende da sole, porte da interno solo se l’immobile in cui ha sede l’unità locale è di proprietà di un ente pubblico o del beneficiario stesso;
  3. acquisto di software gestionale, (contratti di licenze annuali) professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili, brevetti e licenze d’uso sulla proprietà intellettuale, nella misura massima del 60% della spesa totale di progetto;
  4. acquisto di hardware nuovo (sono escluse le spese per smartphone e cellulari);
  5. registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e per le certificazioni di qualità.
  6. onorari notarili e costi relativi alla costituzione d’impresa
  7. onorari per prestazioni e consulenze relative all’avvio d’impresa, nei seguenti ambiti: 1. marketing e comunicazione; 2. logistica; 3. produzione; 4. personale, organizzazione, sistemi informativi e gestione di impresa; 5. contrattualistica; 6. contabilità e fiscalità;
  8. spese relative alle consulenze specialistiche legate alla registrazione e allo sviluppo di marchi e brevetti, nonché per le certificazioni di qualità di cui alla relativa voce di spesa in conto capitale;
  9. canoni di locazione della sede operativa della nuova impresa;
  10. sviluppo di un piano di comunicazione (progettazione del logo aziendale, progettazione e realizzazione sito internet, registrazione del dominio, progettazione piano di lancio dell’attività);
  11. strumenti di comunicazione e promozione
  12. spese generali riconosciute in maniera forfettaria nella misura del 7% dei costi di cui ai punti da a) a k).

Si precisa che tutte le spese ammissibili devono essere sostenute e pagate dal beneficiario ed entro la presentazione della domanda e in ogni caso entro il 31 dicembre 2025 ed essere comprovate da fatture interamente pagate, emesse dal fornitore dei beni/servizi riportanti la chiara descrizione del bene o servizio acquisito; il bene deve essere interamente rendicontato sul bando, pagato e consegnato presso la sede oggetto dell’investimento. Nel caso di acconto/i e saldo tutte le fatture devono essere rendicontate e pagate nei termini previsti dal bando. Non sono ammissibili le sole fatture di acconto o le sole fatture di saldo.

 

Come partecipare

Le domande potranno essere presentate online entro il 13 novembre 2025 tramite la piattaforma informativa “Bandi e Servizi” di Regione Lombardia, al seguente link: www.bandi.regione.lombardia.it, compilando le informazioni richieste.