BANDO INVESTIMENTI LINEA MICROIMPRESE – II EDIZIONE
Con Deliberazione della Giunta Regionale (DGR 4607 dello scorso 23 giugno) su proposta dell’assessore allo Sviluppo economico Guido Guidesi sono stati approvati i criteri applicativi per la misura “Investimenti – Linea microimprese II edizione” dedicata a supportare le microimprese – con un investimento minimo di 10mila € e un contributo a fondo perduto al 50% – finalizzata nel sostenere interventi di innovazione tecnologica degli impianti e delle attrezzature, anche nell’ottica di favorire la riduzione dell’impatto ambientale e la riduzione dei consumi energetici.
Nello specifico, la misura è così strutturata:
Dotazione finanziaria | 20 MLN di € – risorse FESR 2021-2027 |
Beneficiari | Microimprese (meno di 10 dipendenti e fatturato annuo non superiore a 2 milioni di €).
Esclusi i seguenti codici Ateco: A, K, C 12, G (46.35, 46.39.20; 46.21.21; 47.26). |
Agevolazione | Contributo a fondo perduto al 50%, massimo 50.000 euro a fronte di un investimento minimo di 10.000 €. |
Caratteristiche dei progetti | I progetti dovranno prevedere interventi volti all’efficientamento energetico e dovranno essere corredati da una relazione redatta da un tecnico che riporti gli interventi da realizzare e valuti i consumi pre e post-intervento e la relativa riduzione dei consumi, nonché l’eventuale produzione di energia da fonti rinnovabili. |
Spese ammissibili
(maggiori dettagli nel testo del bando) |
La domanda di contributo dovrà essere corredata da una relazione tecnica che dettaglia gli interventi finalizzati a conseguire un effettivo efficientamento energetico del sistema produttivo rispetto alle condizioni pre investimento. Saranno ammissibili le seguenti tipologie di spese, purché espressamente indicate nella relazione tecnica: a) acquisto e installazione di macchinari, impianti di produzione, attrezzature, macchine operatrici ed hardware di tipo informatico in sostituzione di quelli in uso presso la sede oggetto di intervento; b) acquisto, installazione e allacciamento alla rete di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (compresi impianti di cogenerazione e trigenerazione) e di inverter collegati alla sede di oggetto d’intervento, esclusivamente in combinazione con le altre voci di spesa di cui alle lettere a), c), d), e), f); c) acquisto e installazione di pompe di calore per la climatizzazione invernale e/o estiva degli ambienti, in sostituzione degli impianti in uso presso la sede oggetto di intervento; d) acquisto e installazione di sistemi di accumulo dell’energia; e) acquisto e installazione di corpi illuminanti a LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale esistente (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d. relamping); f) acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici; g) acquisto di software e di licenze d’uso software, anche di tipo cloud e saas, funzionali agli interventi presentati in domanda; h) costi di formazione riconducibili agli interventi presentati; i) spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche, contributi obbligatori dei professionisti, ecc.) nel limite del 20% dei costi di cui alle voci da a) ad h); j) spese generali determinate in misura forfettaria pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere da a) a i). Le spese di cui alla lettera b) sono ammissibili a contributo solo se la somma delle spese ammesse di cui alle lettere a), c), d) e) e f) è almeno pari a euro 10.000,00. La relazione tecnica deve riportare i consumi energetici pre-intervento e la riduzione prevista a seguito della realizzazione degli investimenti oggetto della domanda stessa con riferimento esclusivamente alle voci di cui alle lettere a), c), e), e f). |
Tipologia assegnazione risorse | Il contributo è concesso mediante una procedura valutativa a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda.
Tra i criteri di valutazione, si segnala la previsione di premialità di massimo 5 punti per: – le imprese benefit – imprese con rilevanza della componente femminile o giovanile (es. presenza certificazione di genere) – presenza di sistemi di certificazione ambientale |
Il bando aprirà a settembre 2025