Bonus 2025 per le rivendite di giornali non prevalenti (codice ATECO secondario 47.62.10)
Domande dal 15 ottobre 2025 al 13 novembre 2025
Il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria (DIE) ha pubblicato il decreto attuativo che definisce i criteri e le modalità per la fruizione del contributo previsto dall’articolo 2 del DPCM 17 aprile 2025, a favore dei punti vendita, in via non prevalente, di quotidiani e periodici, che svolgono tale attività in Comuni privi di edicole.
La misura è quindi rivolta a tutti gli esercizi commerciali di rivendita della stampa aventi codice ATECO secondario 47.62.10. Sono quindi inclusi i punti vendita ‘non esclusivi” e anche i cosiddetti “promiscui” che operano in Comuni privi di edicole e che svolgono un ruolo essenziale nella diffusione della stampa.
Il contributo è riconosciuto alla singola impresa anche nel caso di più punti vendita siti in Comuni privi di edicole.
L’elenco dei Comuni privi di edicole sarà pubblicato sul sito del Dipartimento sulla base dei dati disponibili nel Registro delle imprese aggiornati alla data dell’8 ottobre 2025.
Di seguito i dettagli della misura
Beneficiari
- Esercenti attività commerciali di rivendita di quotidiani e periodici in via non prevalente, che svolgono l’attività in Comuni privi di edicole, in possesso del codice ATECO secondario 47.62.10 – commercio al dettaglio di giornali, periodici e riviste.
- La sede del punto vendita deve essere in un Comune privo di edicole ovvero punti vendita esclusivi per la rivendita di quotidiani e periodici, con codice di classificazione ATECO 47.62.10 primario e/o prevalente
Agevolazione
Il contributo è pari al 60% dei costi sostenuti pro quota nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2024, al netto dell’IVA, per le seguenti voci di spesa ed entro l’importo massimo di 4.000 euro:
- Imposte e tasse (es. imposta municipale unica – IMU; tassa per i servizi indivisibili – TASI; Canone unico patrimoniale – CUP; Tassa sui rifiuti – TARI);
- Spese per canoni di locazione;
- Spese per i servizi di fornitura di energia elettrica, servizi telefonici, collegamento a internet;
- Spese per l’acquisto o il noleggio di registratori di cassa o registratori telematici e di dispositivi POS;
- Altre spese sostenute per la trasformazione digitale e l’ammodernamento tecnologico (es. software gestionale proposto dal distributore per la gestione delle forniture).
Le spese ammissibili al contributo sono commisurate al rapporto tra i ricavi provenienti dalla vendita di quotidiani e periodici ed i ricavi complessivi, riferiti all’anno 2024, del singolo punto vendita.
Il contributo massimo ottenibile è 4mila euro.
La domanda non è ricevibile qualora l’applicazione dei criteri di calcolo di cui sopra determini un contributo pari o inferiore a 200 euro.
Presentazione delle domande
Le domande possono essere presentate online dal 15 ottobre 2025 (ore 10.00) al 13 novembre 2025 (ore 17.00) sul portale www.impresainungiorno.gov.it.
Il contributo è erogato mediante accredito sul conto corrente intestato al beneficiario.
Il contributo è concesso in regime di aiuti de minimis regolamento (UE) n. 2831/2023.
L’impresa beneficiaria del contributo dovrà mantenere l’attività di rivendita non esclusiva di giornali quotidiani e periodici per almeno i successivi dodici mesi decorrenti dalla data di ammissione al contributo.
La dotazione finanziaria della misura è di 3milioni di euro. In caso di insufficienza delle risorse disponibili, si procederà al riparto proporzionale tra tutti i soggetti aventi diritto.
Maggiori dettagli al link