PIANO TRANSIZIONE 5.0, OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE
Il credito d’imposta Transizione 5.0 è un nuovo incentivo fiscale destinato a sostenere le imprese che investono in tecnologie innovative per migliorare l’efficienza energetica e promuovere la sostenibilità. Si informa che nei giorni scorsi è stato pubblicato il decreto attuativo recante le modalità operative del Piano Transizione 5.0.
Gli stanziamenti del credito d’imposta sono pari a 6,3 miliardi per il biennio 2024 – 2025
La piattaforma per la presentazione delle domande sul sito internet del GSE è attiva dalle ore 12.00 del 7 agosto.
Soggetti beneficiari
Possono accedere al beneficio tutte le imprese residenti in Italia e le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza e dalla dimensione. Sono escluse le imprese che si trovano in stato di liquidazione volontaria, fallimento, o che sono sottoposte ad altre procedure concorsuali.
Investimenti ammissibili e requisiti di accesso
Sono ammissibili al beneficio i progetti di innovazione avviati dal 1 gennaio 2024 e completati entro il 31 dicembre 2025, che prevedono investimenti in beni materiali o immateriali previsti, rispettivamente, dagli allegati A e B della legge n. 232 del 2016, tramite i quali deve essere conseguita complessivamente una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva non inferiori al 3% o, in alternativa, una riduzione dei consumi dei processi interessati non inferiore al 5%.
Tra i beni immateriali dell’allegato B rientrano anche i software relativi alla gestione di impresa se acquistati nell’ambito del medesimo progetto di innovazione che comprende investimenti in sistemi, piattaforme o applicazioni per l’intelligenza degli impianti che garantiscono il monitoraggio continuo e la visualizzazione dei consumi energetici e dell’energia autoprodotta e autoconsumata, o che introducono meccanismi di efficienza energetica, attraverso la raccolta e l’elaborazione dei dati anche provenienti dalla sensoristica IoT di campo («Energy Dashboarding»).
Nell’ambito del progetto di innovazione di cui al comma 1, sono altresì agevolabili:
- a) gli investimenti in beni materiali nuovi strumentali finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo, a eccezione delle biomasse, compresi gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta alle condizioni di cui all’articolo 7;
- b) le spese in attività di formazione finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi, alle condizioni di cui all’articolo 8 del decreto.
La riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva a cui si riferisce il progetto di innovazione viene calcolata confrontando, a parità di volumi prodotti, i consumi annuali stimati conseguibili ex-post e i consumi effettivi conseguiti ex-ante in relazione a ciascuna specifica attività o processo.
Per garantire l’ammissibilità del progetto, è necessario rispettare le tempistiche stabilite dal Piano:
- Inizio dei progetti: a partire dal 1° gennaio 2024;
- Ordini e acconti: entro il 31 dicembre 2024 (≥ 50%)
- Completamento dei progetti: entro il 31 dicembre 2025
- Comunicazione di completamento: entro il 28 febbraio 2026
Limiti e credito d’imposta
Il limite massimo dei costi ammissibili è fissato a 50 milioni di euro, le aliquote del credito d’imposta sono determinate in base all’effettivo risparmio energetico conseguito dall’impresa, come mostrato nella seguente tabella:
Il credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni finanziate con risorse nazionali, a condizione che non porti al superamento del costo sostenuto.
Procedura di accesso al credito di imposta
Le imprese devono presentare domanda al Gestore Servizi Energetici (GSE) attraverso una procedura telematica accessibile collegandosi, esclusivamente tramite SPID, all’Area Clienti GSE. Le domande sono accettate fino all’esaurimento delle risorse stanziate. La comunicazione trasmessa al GSE dovrà essere corredata della certificazione ex ante/ ex-post che attesti l’effettiva realizzazione del risparmio energetico. Queste certificazioni devono essere rilasciate da soggetti abilitati:
– Esperti in gestione dell’energia (EGE) certificati;
– ESCo certificate;
– Ingegneri iscritti all’albo.
Di seguito una sintesi dell’iter procedurale:
Dal 7 agosto 2024 | L’impresa può procedere a trasmettere comunicazione + certificazione tramite piattaforma GSE |
Entro 5 gg da invio comunicazione | GSE comunica l’importo del credito d’imposta prenotato nel limite delle risorse disponibili |
Entro 30 gg | L’impresa trasmette comunicazione relativa all’effettuazione degli ordini con pagamento di acconti per almeno il 20% del costo di acquisizione |
Entro 5 gg | GSE conferma il credito di imposta prenotato |
Entro il 28/02/2026 | L’impresa trasmette comunicazione di completamento corredata delle certificazioni previste |
Entro 10 gg | GSE comunica l’importo del credito di imposta utilizzabile in compensazione |
INFO: per maggiori informazioni CLICCA QUI oppure su questo link